risarcimento danno

Impedimento del passeggero. Rimborso del prezzo del biglietto.

Trasporto marittimo: impedimento del passeggero. 

Lo Studio Legale Purpura offre la propria consulenza nell’ambito del diritto della navigazione.

Nella controversia oggetto del presente articolo, due soggetti, marito e moglie, a causa di un impedimento, non sono riusciti ad arrivare in tempo per imbarcarsi sulla nave per rientrare dalle vacanze.

Infatti, durante il tragitto per giungere al porto da cui sarebbe salpata l’imbarcazione, i coniugi hanno subito un sinistro. Sul posto interveniva la polizia municipale. Nel frattempo, gli stessi provavano a contattare il call center del vettore, tuttavia, il servizio, non essendo operativo per 24 ore al giorno, risultava inattivo. Inoltre, i passeggeri contattavano la compagnia a mezzo email, senza ricevere risposta alcuna.

Nei giorni seguenti, nonostante l’innumerevole scambio di email, il vettore navale si rifiutava di rimborsare il biglietto. 

A quel punto si è reso necessario l’intervento dell’avvocato. Il cliente, consapevole del proprio diritto, si rivolgeva al nostro Studio, lamentando il mancato rimborso.

La richiesta ha fondato le proprie ragioni sul fatto che, se prima della partenza si verifica un impedimento del passeggero a viaggiare per causa a lui non imputabile, il contratto è risolto ed è dovuto il quarto del prezzo di passaggio. 

Nel caso specifico, l’impedimento è stato conseguenza del sinistro, di cui é stato prodotto il verbale della polizia municipale.

Per tale ragione, grazie all’azione legale, é stato possibile ottenere il rimborso del 75% del biglietto come stabilito dalla normativa di settore. 

Occorre specificare che per conseguire il suddetto rimborso, al vettore deve essere data notizia dell’impedimento prima della partenza; in mancanza è dovuto l’intero prezzo di passaggio netto. Nel caso specifico, il rimborso é stato ottenuto grazie al fatto che é stato lo stesso vettore a non consentire al passeggero di darne tempestiva comunicazione, dal momento che il call center non era operativo a quell’ora. 

In tal senso, al fine di non veder preclusi i propri diritti, è suggeribile contattare tempestivamente un legale di fiducia.

Madrid, 28 novembre 2018.

Avv. Claudio Purpura

 

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